Il Building Information Modeling (BIM) rappresenta oggi una nuova frontiera nella progettazione, nell'esecuzione e nella gestione di una costruzione durante il suo intero ciclo di vita. Lo sviluppo del “gemello digitale” dell’edificio mediante modelli parametrizzati permette di avere, a portata di click, tutte le informazioni della costruzione, da quelle architettoniche a quelle strutturali ed impiantistiche. I professionisti e gli stakeholders, nonostante sarà richiesto uno sforzo maggiore in fase di progettazione, potranno usufruire di indiscutibili vantaggi economici e di tempo, relativamente agli aspetti di gestione e manutenzione dell’edificio nel corso della sua vita utile.

Proprio per il suddetto motivo questa metodologia è definita dagli standard internazionali come "una rappresentazione digitale condivisa delle caratteristiche fisiche e funzionali di qualsiasi oggetto costruito che costituisce una base affidabile per il supporto alle decisioni".

A differenza di quanto possa essere pensato, il BIM risulta molto utile anche nella progettazione sismica degli edifici per perseguire gli obiettivi prestazionali stabiliti dagli attuali standard normativi, sia relativamente agli aspetti strutturali che non strutturali. L'integrazione di elementi strutturali e non strutturali, tra l’altro, consente di individuare soluzioni progettuali sismiche ottimali e risolvere le problematiche relative alle interferenze. La capacità del BIM di organizzare ed esportare informazioni su software esterni aumenta notevolmente la fattibilità di condurre una progettazione sismica completa e automatica ed una valutazione del rischio accurata e precisa.

Un'altra grande opportunità fornita dal BIM è la possibilità di automatizzare la progettazione e velocizzare il processo di calcolo all'interno del modello stesso. Mediante software di programmazione informatica visuale, è possibile generare dei workflows al fine di automatizzare le attività di modellazione e/o progettazione. Questa opportunità consentirà al progettista un risparmio di tempo notevole, aumentando la precisione e diminuendo la possibilità di errore.

Nell’ambito del progetto CADS, il BIM riveste un ruolo di primo piano in quanto, in uno specifico WP, il progetto si prefigge l’obiettivo di realizzazione tools per la progettazione automatica dei sistemi di protezione sismica di differenti tipologie non-strutturali. I tools agevoleranno il lavoro dei progettisti al fine delle valutazioni di rischio e dell’analisi costi/benefici nell’ambito della realizzazione di nuovi progetti o nell’adeguamento di edifici esistenti.

Uno dei primi studi in fase di realizzazione riguarda la realizzazione di un tool per l’ottimizzazione della progettazione dei controventi sismici in impianti realizzati mediante tubazioni sospese. Unendo le sorprendenti potenzialità della programmazione visuale, e la praticità dell'ambiente BIM, si sta sviluppando un framework di progettazione in ambiente Dynamo che consentirà la progettazione sismica automatica dei controventi per sistemi di tubazioni antincendio. Tale progettazione potrà essere effettuata in ottemperanza alle differenti formulazioni di calcolo attualmente presenti in letteratura, anche in funzione dell’ubicazione della struttura oggetto di studio.

Il workflow idealizzato, riconoscendo le proprietà del sistema di tubazioni direttamente dal modello BIM, progetterà ed aggiornerà i modelli BIM originali introducendo la tipologia di controventi più idonea per il caso in esame nel rispetto di tutte le prescrizioni normative.

L’introduzione di tools di progettazione sismica automatizzati ed implementati in ambiente BIM permetterà di fare importanti passi in avanti nella progettazione sismica degli elementi non-strutturali. Quest’ ambito tutt’oggi è spesso trascurato nonostante i danni osservati durante i passati terremoti abbiano ripetutamente dimostrato come tali elementi influenzino la funzionalità delle strutture anche per terremoti di bassa intensità.

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